Consulenza pedagocica e didattica

Giocando si cresce! C'è un gioco adatto ad ogni età.

Il gioco è, per il bambino, una vera necessità.
Un bisogno primario, come mangiare e dormire.
Il neonato gioca col suo corpo e con i sensi: vista, udito, tatto.
Un giocattolo adatto può, partendo dalla spontaneità del bambino, favorirne lo sviluppo psicofisico.
Per questo è importante che vostro figlio faccia esperienze di gioco fin dai primi mesi di vita.
Prima di proporre un gioco, o di acquistare un giocattolo è sempre utile chiederci: è adatto al nostro bambino?


0-6 MESI: GIOCHIAMO A GUARDARE
Appena nato il bambino ci vede. La sua vista però non funziona come quella di un adulto. Nei primi giorni di vita mette a fuoco gli oggetti che si trovano a circa 20 centimetri da lui: la distanza dal viso della mamma quando lo allatta. Il bambino percepisce bene il contrasto tra le zone chiare e quelle più scure ma non vede ancora i colori. I primi ad essere percepiti chiaramente sono il rosso e il verde. Poi il giallo e il blu. A tre mesi la normale visione dei colori funziona pienamente. Le forme, i colori, le luci dei giocattoli che verranno sistemati nel suo lettino già dai primi giorni di vita lo aiuteranno a guardare il mondo con occhi sempre più attenti.
Quali sono i giocattoli adatti a quest'età, per aiutare il bambino a sviluppare le capacità visive?
- Le giostrine da fissare al lettino, per permettergli di seguire con lo sguardo gli oggetti in movimento
- I sonagli, tenuti a circa 20 cm dal suo viso ed agitati un po'. Il suono serve ad attirare l'attenzione, ma è il movimento che la cattura.
- I tappetini con lo specchietto, in modo che il bambino possa vedere la propria immagine riflessa.
- Le palestrine che possa colpire anche con i piedi, per creare il movimento dei pendagli.

Giochiamo insieme?
Il bambino che gioca non ha bisogno (solo) di un giocattolo, ma di qualcuno che giochi con lui. Il vero bisogno è la relazione.
Guardate il vostro bambino negli occhi e parlategli spesso, lentamente e con calma. Ha bisogno di vedere il vostro viso.
Quando sarà in grado di tenere la testa ben dritta tenerlo in braccio girato verso l'esterno, in modo che possa osservare il mondo circostante. Spiegategli cosa sta vedendo, anche se non è ancora in grado di capire tutte le parole. Ad esempio, se la nonna si sta avvicinando a voi, ditegli: "Ecco, arriva la nonna". Se gli date in mano qualcosa da mangiare ditegli: "Questo è il pane". E' il modo migliore per imparare a dare un nome alla realtà che vede.
Fare il gioco del cucù. Il volto della mamma o del papà che scompare e ricompare è sempre fonte di gioia e di rassicurazione.

Allora...buon gioco!


6-24 MESI: GIOCHIAMO A MUOVERCI
Quando è ancora piccolo il bambino sgambetta liberamente stando sdraiato sulla schiena. Ad un certo punto acquisterà la capacità di girarsi su un fianco e, rotolando, si troverà a pancia in giù. Da quel momento il mondo assumerà per lui tutta un'altra prospettiva, e sarà pronto ad andarne alla scoperta. Imparerà pian piano a stare seduto, ed in questo modo potrà giocare con tutti i giocattoli che troverà davanti a sè. Non tutti i bambini gattonano, ma tutti hanno lo stesso desiderio di muoversi, e lo fanno con un'energia davvero inesauribile. Infine, quando saprà camminare, è importante lasciare che il bambino giri per la casa o vada a spasso per il mondo, perché questo potenzierà i muscoli delle sue gambe e le sue abilità di esplorazione e di scoperta.
Quali sono i giocattoli adatti a quest'età, per aiutare il bambino a sviluppare le abilità motorie?
- I tappetini sui quali possa stare sdraiato ed imparare a rotolare
- Le palestrine da colpire prima coi piedi, poi con le braccia ed infine da esplorare stando seduto
- Le macchinine da spingere lontano, per stimolare il bambino a raggiungerle gattonando o camminando
- I primi passi da usare come sostegno sicuro durante le prime esplorazioni
- I trainabili da portare con sé durante le prime passeggiate
- I cavalcabili per poter andare sempre più lontano

Giochiamo insieme?
Il bambino che gioca non ha bisogno (solo) di un giocattolo, ma di qualcuno che giochi con lui. Il vero bisogno è la relazione. Tutti i movimenti del bambino vanno adeguatamente sostenuti. Tenetelo in braccio sostenendo bene la schiena e la testa quando ancora non è in grado di farlo da solo, e cercate di creare un ambiente sicuro quando sarà in grado di gattonare o di camminare. Tenendolo seduto sulle vostre ginocchia e guardandolo bene in faccia, aiutatelo ad acquisire consapevolezza del suo corpo. Utili alcune filastrocche della tradizione, come questa:
Il caval del giovanotto
va al galoppo va al galoppo (il bambino viene fatto ondeggiare velocemente).
Il cavallo del nonnino
va pianino va pianino (il bambino va fatto ondeggiare lentamente).
Il cavallo del gradasso
prese un sasso e fece PEM (tenendolo ben saldamente far finta di far cadere il bambino).

Favorite i giochi motori del nostro bambino. Con un'unica avvertenza: il gioco di movimento non è adatto prima della nanna. Lì serve un gioco tranquillo e rilassante.

Allora...buon gioco!




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